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Procediamo dal centro del circo roccioso dapprima trasversalmente e poi ........
..........verticalmente in un grande colatoio (II grado).
L'enormità delle pareti soprastanti ci fanno capire quanto piccoli siamo.
A questo punto ci troviamo all'inzio della "rampa" che sale verso sinistra.
Ne approfittiamo per riposarci e ammirare la grandezza e bellezza del posto, immersi nella parete ovest del Montasio.
Risaliamo la "rampa" fino al suo termine, seguendo traccia di sentiero e ometti con alcuni singoli passaggi in
arrampicata di I e II grado ........
...... fino a giungere sotto l'immmensa e strapiombante "parete gialla", in un altro piccolo circo ghiaioso, ove si trova il Bivacco Muschi - Zuani (quota 1955).
Tale
bivacco in realtà è una grotta dal fondo sabbioso, protetta da un piccolo muro a secco. La presenza d'acqua da una
cascatella accanto al bivacco è la scusa buona per effettuare un'altra pausa.
Ora ha inizio il tratto più impegnativo della Via di Dogna, dove si procede per lo più arrampicando.
Ci dividiamo quindi in tre gruppi ciascuno affidato alle rispettive Guide.
Io, Andrea ed Enrico veniamo affidati al simpatico Aldo Michelini,.... essendo solo in tre, ci sarà possibile procedere per lo più in "conserva" e molto velocemente, variando e rendendo molto più divertente il percorso d'arrampicata.
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